Quando si diceva che finiranno per tassarci anche l'aria, sembrava un paradosso, un'iperbole, una sparata grossa e impossibile. Poi abbiamo scoperto che la realtà ha superato la fantasia e, dal dicembre dello scorso anno, Black Rock, il più grosso fondo d'investimento del mondo, è riuscito a far quotare l'acqua nella Borsa di New York.
Non a tassarla, quindi, ma ad acquistarla! Come se non bastasse, ora si cerca di dare vita a una nuova classe di attivi finanziari, gestiti da una nuova categoria d'imprese, le "Natural Assets Companies" (NAC). È la monetizzazione generale della natura sotto tutela della Borsa. In questo modo finiscono per comprarsi pezzi di Pianeta, quell'ambiente che noi consideriamo bene comune, per farci i soldi. Per queste ragioni oggi si manifesta a Roma e si chiede di firmare la petizione "Liberiamo l'acqua - Vogliamo l'acqua bene comune pubblico mondiale e fuori dalla borsa!" (https://t.co/TrQxTdbbl0). Non lasciamoci paralizzare dalla solita considerazione che loro sono troppo potenti e che non ce la faremo mai. Anche nel recente passato ce l'abbiamo fatta. Coraggio, l'acqua, l'aria, la terra, le albe e i tramonti, le montagne e il cielo non sono di nessuno. No, scusate, sono di tutti.