Wikipedia, che di solito è ben informata, non dice molto di Stevo Pendarovski se non che è un politico macedone presidente della Repubblica della Macedonia del Nord avendo vinto le elezioni nel 2019.
La cronaca e le sue scelte invece, dicono tutto in un gesto da lui compiuto. Qualche giorno fa se ne è partito dalla capitale per andare a casa di Embla Ademi, una ragazza di 11 anni che a scuola aveva subito le bravate di qualche bullo perché ha la sindrome di Down. Ora, tutti sappiamo che la sindrome di Down è molto meno grave di quella di bullismo e il presidente in persona ha pensato di contribuire alla cura dell'una e dell'altra sindrome compiendo un gesto semplice semplice: ha preso per mano Ademi e l'ha accompagnata personalmente a scuola. Succede sempre così: i gesti parlano molto più delle dichiarazioni roboanti. E chissà che quel gesto proveniente dalla piccola Repubblica della Macedonia del Nord non abbia contribuito a curare anche da quell'altra sindrome tanto diffusa e tanto dannosa che è quella del potere.