Si è approfittato del Decreto Ucraina per coronare il sogno che fu di tutti i ministri della difesa di questo nostro Belpaese: far crescere la spesa di armi per decreto e consenso. Nella giornata di ieri la Camera dei Deputati ha approvato a larghissima maggioranza un ordine del giorno che impegna il governo ad avviare l'incremento delle spese per la Difesa verso il traguardo del 2% del Pil.

La furbata di approfittare dell'emozione del momento, era partita dalla Lega ma è stato sottoscritto da quasi tutti i capigruppo della Commissione Difesa. Nei prossimi dieci anni, si dovrà passare dagli attuali 25 miliardi di budget a circa 40. Tra la massa di coloro che hanno votato a favore (391 voti favorevoli su 421 presenti, 19 voti contrari) ce ne sono moltissimi di quelli che gridano "Viva il Papa" ogni volta che ripete di ridurre la spese delle armi a favore di quelle sociali. E ci sono pure quelli che dicono che bisogna creare un clima di fiducia tra le nazioni con la cooperazione e il dialogo. Di cosa stiamo parlando esattamente? Stando alle cifre fornite dal ministro Guerini, si tratterebbe di passare da circa 25 miliardi l'anno attuali (68 milioni al giorno) ad almeno 38 miliardi l'anno (104 milioni al giorno). Avete letto bene: 104 milioni di euro al giorno. E adesso pensate a quante cose si potrebbero realizzare in questo nostro Belpaese con 104 milioni al giorno. 


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