Ormai è famosa in tutto il mondo. A 80 anni trova ancora il coraggio di scendere per strada e di manifestare il suo No alla guerra. Merita il Nobel della pace già solo per questo!
Se poi entriamo in punta di piedi nella sua storia personale, veniamo a sapere che è un'artista russa sopravvissuta da bambina all'assedio tedesco di Leningrado (08/09/1941–27/01/1944). Dopo le scuole si è dedicata alla pittura e, dagli anni ottanta, si è legata ai circoli dell'opposizione democratica. Per commemorare il 75esimo anniversario del drammatico assedio di Leningrado ha dipinto un grande graffito sul muro del palazzo dove abitava la sua vecchia amica, anch'essa pittrice, Lenina Nikitina, che perse l'intera famiglia durante quei giorni. In questa pagina mi preme riprendere quella sua intuizione scritta sui cartelli dipinti artisticamente con cui protesta anche in questi giorni per le strade di Mosca. Si legge: "Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un vero eroe". Qualche giorno fa, intervistata, ha ricordato una cosa che le aveva insegnato suo padre: "Papà chi resta quando avremo ucciso tutti i nostri nemici?" Risposta: "Gli assassini".