Carissima Asra, io so che ora sei nella parte del mondo che non ha patito la Babele delle lingue e puoi comprendermi.

Peraltro credo che tutti coloro che spendono i propri giorni per la libertà e per i diritti e lavorano a costruire la pace, sono sulla stessa frequenza d'onda e riescono a comprendersi con le scelte che operano e i gesti che compiono. Non hanno bisogno di molte parole. Quando in classe ti sei svelato il capo e ti sei rifiutata di cantare l'inno alla guida suprema, sapevi bene a cosa andavi incontro ma hai pensato che quel rischio era la strada per affermare la tua dignità di ragazza libera. Io vorrei che l'eco della tua fierezza raggiungesse le nostre coscienze. L'anima del mondo. Vorrei che quel segno posto nella classe una delle milioni di scuole del mondo parlasse ai giovani di ogni angolo della terra per varcare la soglia di una nuova rivoluzione. Per permettere alla vita di vivere e volare ritrovando il coraggio di essere se stesse. Semplicemente questo. Essere se stesse per non permettere ad altri di obbligarci a dire, cantare, ripetere gli inni che vogliono loro. Una lettera, Asra, per dirti soltanto grazie. E se ti è possibile di perdonaci tutti per averti tagliato le ali a 16 anni. 


Mosaico di pace, rivista promossa da Pax Christi Italia e fondata da don Tonino Bello, si mantiene in vita solo grazie agli abbonamenti e alle donazioni.
Se non sei abbonato, ti invitiamo a valutare una delle nostre proposte:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/abbonamenti
e, in ogni caso, ogni piccola donazione è un respiro in più per il nostro lavoro:
https://www.mosaicodipace.it/index.php/altri-acquisti-e-donazioni