Tra qualche giorno parte la quinta carovana di Stopthewarnow verso l'Ucraina, esattamente in direzione di Odessa e Mykolaiv.

150 partecipanti con una trentina di mezzi carichi di generatori e di beni di prima necessità. Porteremo la sicurezza dell'energia elettrica all'ospedale pediatrico di Odessa che lo chiede disperatamente. Un generatore da 200 kw. Crediamo che in questo momento siano più importanti e utili dei carri Leopard il cui arrivo sul terreno oggi è celebrato dalle nostre testate (giornalistiche) insieme ai Challenger 2 che – apprendiamo – i carristi ucraini ora hanno imparato ad usare. Parola dei donatori britannici. Per quanto ci riguarda, la pace si costruisce anche generando energia dal basso. Mettendoci la faccia e incontrando altri volti per dare un nome all'umanità ferita, calpestata, offesa nella dignità da una guerra alimentata più della diplomazia. Ma non ci rassegniamo. Per questo saremo lì nella Domenica delle palme dove i rami d'ulivo non sono solo un auspicio benaugurante ma il segno di una speranza contro ogni speranza.


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