Succede a Camogli, la ridente cittadina ligure che vive di mare e di visitatori. Il sindaco leghista, da poco eletto, decide di rimuovere dalla finestra del Comune lo striscione giallo che chiede verità per Giulio Regeni.

La motivazione nelle parole dello stesso sindaco: "Lo striscione si trova nei comuni di sinistra e non in quelli di destra, noi non siamo né di sinistra né di destra, quindi ho deciso di farlo togliere. I diritti vanno difesi non con le parole ma nella sostanza, con i fatti. E questo striscione è stato troppo strumentalizzato, senza essere messo con lo scopo giusto". La risposta dei cittadini non si è fatta attendere e chi arriva oggi a Camogli non vede più lo striscione del Comune ma ne trova tantissimi altri appesi alle finestre e ai balconi di tante famiglie che si uniscono al dolore e alla sete di verità e giustizia di Paola e Claudio, genitori di Giulio. Sono gli stessi cittadini che sabato 24 giugno scenderanno in piazza per manifestare – non contro il sindaco – ma a favore di diritti e umanità che non devono avere un colore politico. D'ora in poi oltre al rosso porpora, al verde smeraldo e al blu marino, si dovrà parlare anche della tonalità "giallo Camogli", quello dei cittadini che chiedono verità e giustizia.


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