Paradossale. Non esiste un altro aggettivo per definire la decisione della Capitaneria di porto che, di fatto, dichiara una nave di soccorso in mare idonea alla navigazione ma non alle operazioni di salvataggio.

Succede alla nave "Mare Jonio" di Mediterranea Saving Humans che potrà salpare, ma senza equipaggiamento di soccorso. Dopo una lunga ispezione durata dal 22 agosto al 6 settembre, il vascello è stato giudicato idoneo alla navigazione ma non alle nuove norme sul salvataggio, rivolte esclusivamente alle navi con bandiera italiana e non per quelle straniere. Paradossalmente se non avesse battuto bandiera italiana, avrebbe potuto prendere il largo come ha sempre fatto finora. Vero è che gli ostacoli posti all'operatività della nave stessa nel tempo sono stati tantissimi. L'elenco è contenuto nella nota diffusa dalla stessa organizzazione: "I codici di condotta e porti chiusi, i controlli strumentali e le detenzioni tecniche, le inchieste per favoreggiamento e le multe milionarie, da ultimi gli sbarchi selettivi, l'assegnazione di porti di sbarco lontani e gli ingiustificati fermi amministrativi". Ora, stando all'ordinanza, la nave potrà prendere il largo ma solo dopo aver rimosso ogni strumento atto al salvataggio. Un tale accanimento è quanto meno sospetto e farebbe sorridere amaramente se non fosse per le tante vite umane che da oggi sono ancora più a rischio. 


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