Era avvenuto che gli attivisti di Extinction Rebellion (XR) interrompessero il traffico sdraiandosi sull'asfalto

o che imbrattassero monumenti con vernici rosse facilmente rimovibili, che si incollassero a opere d'arte o che occupassero il negozio di una multinazionale, ma mai che entrassero in una chiesa e interrompessero la celebrazione in corso per leggere ad alta voce brani dell'Enciclica Laudato si', del Documento Laudate Deum e dell'intervento alla Cop28 di Papa Francesco. La Messa in corso nella cattedrale di Torino era presieduta dall'Arcivescovo Roberto Repole che, a quanto si vede dalle riprese video, non li ha ostacolati affatto. Anche se alcuni fedeli hanno protestato, il vescovo ha chiesto che fosse portato loro un microfono. Alla fine tutto è andato nel migliore dei modi. Il gesto disobbediente e nonviolento dei giovani ambientalisti ha richiamato il magistero del Papa sul rispetto del creato, la Messa ha ripreso il suo corso e oggi alcuni giornali parlano di quel gesto e, possibilmente, anche del suo contenuto. Si spera che tutti riflettano sulle scelte politiche ed economiche da assumere urgentemente, sugli stili di vita che ciascuno deve modificare, sui cambiamenti necessari perché sia consegnata una vita degna alle future generazioni. Ma vi sembra fuori luogo o eccessivo ringraziare quei giovani perché hanno anche ricordato che la liturgia non è uno spazio esclusivo del celebrante ma un'azione di preghiera e riflessione di tutto il popolo? 


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