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A volte le questioni si capiscono meglio se ci sono i numeri. Perché sui numeri non si può barare. Certo, si possono interpretare ma, quando sono veri almeno restano lì, nella loro immutabile verità. Uno di questi numeri è 400.
Perché ci vogliono circa 400 anni per degradare una bottiglia di plastica! Ce lo ricorda Maria Rita D'Orsogna, attraverso le pagine di www.comune-info.net, che insegna fisica all'Università Statale della California. E sempre lei ci ricorda anche che la sola Coca Cola produce 110 miliardi di bottiglie di plastica all'anno, ovvero 15 bottiglie di plastica a testa per ogni abitante del pianeta. E si tratta di un quinto di tutte le bottiglie di plastica che circolano. “Il totale – scrive - è di 500 miliardi di bottiglie, cioè 20mila bottiglie al secondo vendute in ogni angolo del pianeta. Un milione al minuto…”. Per questa ragione gli studiosi del problema degli smaltimenti affermano che nel 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci e che già oggi mangiamo tanta plastica insieme al pesce. Naturalmente anche su questo tema l'importante azienda di bevanda gasata si è impegnata a utilizzare plastica riciclata per la metà delle bottiglie entro il 2020. Ma la misura sembra essere ridotta e lontana. Intanto noi continuiamo a nuotare nella plastica. Per questo non dobbiamo abbassare la guardia e mutare piuttosto stili di vita sollecitando contemporaneamente le grandi aziende a invertire la rotta. Laudato sì, sia nella forma del cantico che in quella di enciclica, non può essere ridotto a poema senza palpito.