Ricorderete che alla fine di febbraio, alcune voci ebraiche della cultura in Italia hanno redatto e reso pubblico un appello su quanto avviene nella Striscia di Gaza: "Mai differenti". Tra i firmatari Gad Lerner, Renata Sarfati, Eva Schwarzwald.

Al prof. Stefano Levi Della Torre, La Stampa ha chiesto perché hanno sentito il bisogno di alzare la voce. Di seguito la risposta: "Siamo una rete di persone che si è trovata convergente nel trovare intollerabile quanto sta accadendo. Siamo in polemica anche con il sostegno acritico verso Israele. Naturalmente condanniamo l'aggressione del 7 ottobre, ma la risposta di Israele la troviamo dello stesso livello di civiltà dell'attacco di Hamas. C'è una simmetria della violenza, anche se quella di Israele su Gaza è estesa e duratura e l'altra è stata un'aggressione puntuale. Abbiamo dunque lanciato un appello accentuando il fatto che siamo voci ebraiche. Noi non pensiamo che qualsiasi cosa faccia Israele vada bene. E l'ostilità anti ebraica non può che crescere di fronte allo sterminio in corso a Gaza". 


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