La maggioranza guidata dalla sindaco Elena Carnevali a Bergamo ha proposto di conferire la cittadinanza onoraria ai minori stranieri residenti a Bergamo che abbiano completato il primo ciclo scolastico.

Continuiamo a chiamarli “stranieri” ma di fatto sono nati e cresciuti nella stessa città come gli altri. E non sono pochi. Sono il 17% del totale degli alunni della città, 2.232. Nell’ordine del giorno presentato, si fa riferimento alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia che impone agli Stati di garantire a tutti i minori, senza alcuna discriminazione, i diritti fondamentali, a prescindere dalla loro origine, religione o condizione sociale. E allora che senso ha attendere i 18 anni come prevedono le leggi in vigore attualmente in Italia? Ed è significativo che l’atto simbolico del conferimento della cittadinanza onoraria avverrebbe ogni anno proprio il giorno 20 novembre in cui si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Si tratta di un segnale ma – si sa – i segni sono importanti per provocare i cambiamenti.


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