Sarebbe importante domani riuscire a tingere di bianco le strade e le finestre d’Italia. Non è l’appuntamento per una festa ma per un lutto collettivo, quello che si consuma a Gaza.
In assenza di bare e spazi sicuri per le sepolture, lenzuoli, coperte e teli diventano l’ultimo abbraccio per i defunti.. Non un’associazione ma un gruppo di cittadini, Tomaso Montanari, Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Giuseppe Mazza, Francesco Pallante ed Evelina Santangelo, tra gli altri… hanno inteso proporre questa provocazione che è anche segno di pietà e denuncia. Un modo per vincere l’indifferenza che sembra circondare una strage infinita che forse ha superato le 50mila vittime e conta migliaia di feriti, l’impossibilità a ricorrere a qualsiasi tipo di cure, la mancanza d’acqua e di cibo… Per questo c’è bisogno di una mobilitazione diffusa e silenziosa. L’appello è semplice: sabato 24 maggio, in ogni città, paese e quartiere, l’invito a stendere lenzuoli bianchi dalle finestre, sui balconi, nelle piazze e lungo le strade. Un gesto silenzioso, ma carico di significato, per ricordare le vittime e rompere il silenzio complice che circonda la tragedia di Gaza. Stendi un lenzuolo bianco: dal tuo balcone, finestra o in uno spazio pubblico. Condividi una foto: sui social media con gli hashtag #ultimogiornodigaza e #gazalastday. Coinvolgi la tua comunità: partecipa a iniziative locali oppure organizza un momento di riflessione nel tuo quartiere.