Quando durante il colloquio di lavoro ti hanno chiesto se non avevi forse intenzione di avere dei figli. Quando a parità di mansioni la tua busta paga era più sottile di quella del collega maschio. Quando non sta bene che una donna...

Quando ti dicono che quelle del femminismo sono battaglie del passato. Quando certe leggi sono iscritte nella natura ed è la natura stessa a dettarle. Quando “le violenze degli uomini sono francamente il risultato delle provocazioni di certe donne”. Quando gli apostoli erano tutti uomini e pertanto le donne non possono aspirare al ministero ordinato. Quando se il figlio si comporta un po' male è il risultato dell'educazione ricevuta dalla madre. Quando “sono cose di uomini”. Ma anche quando ho visto donne fare chilometri a piedi sotto il sole africano con una vecchia tanica di plastica piena d'acqua sulla testa da portare al proprio villaggio. Quando sempre le donne a cercare i figli desaparecidos e rischiare in prima persona sotto il tallone pesante di regimi totalitari o organizzazioni criminali. Quando con uno sguardo sfidavano l'assassino del figlio durante il processo. Quando le ho incontrate vittime degli “stupri” della pulizia etnica. E quando erano la bandiera del fanatismo religioso con tanto di burqa o di hijab o niqab o chador. Quando non hanno accettato di abbassare lo sguardo né di tacere. Quando non sta bene che una donna vada a scuola e riceva un'istruzione adeguata. Quando hanno detto di non essere né una proprietà, né un possesso, né una cosa. Quando... perché tu sei donna e basta! Tu sei donna e basta.


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